Comprare i cereali integrali con la CRS

Questo post è stato pubblicato per la prima volta sul forum-studi di UNASCA il 03/06/2015.

Qualche tempo fa vi avevo mandato un post con protagonista George Clooney.

Il mio intento era di evidenziare l’importanza del “dato unico” per un’efficace azione di marketing:

Chi ha frequentato le “Boutique Nespresso” sà bene che non è importante in quale negozio entri, se in quello di Milano oppure quello di Napoli, in ogni caso sapranno chi sei e qual’è il tuo caffè preferito (e questo ti fa sentire un po’ una star).

Tra l’altro la nascita di una “tessera Sermetra” era presente tra le proposte del piano industriale del nuovo CDA eletto ad aprile.

Volevo segnalarvi a tal fine il servizio fornito da questa società:
http://www.one-card.it/

In pratica utilizza la CRS (Carta Regionale dei Servizi) quale “tessera delle tessere”, utilizzando unicamente il codice fiscale del cliente per riconoscerlo e veicolare eventuali offerte/promozioni.

Non voglio entrare in merito alla bontà o meno del progetto (tra l’altro ancora in fase di avvio), quello che mi preme evidenziare è che le aziende sono disponibili a condividere il proprio dato se ne ottengono un reale vantaggio.

La grande distribuzione oggi può sapere quale marca di cereale compro, domani potrà sapere anche se sono iscritto in palestra. Questa notizia gli permetterà di offrirmi i cereali integrali con la (quasi) certezza di vendermeli.

Tornando a noi, il bollo auto è fondato sul codice fiscale (quindi partiamo bene), è arrivato il momento di lavorare su tutto il resto 😉

Pubblicato da

Roberto Pedrocchi

Anticipare il futuro non significa prevederlo. Significa analizzare le criticità del presente e pensare a possibili modi di risolverle; significa cogliere, senza pregiudizi, i segnali che vengono dal presente e capirne i possibili sviluppi. (Arnaldi, Poli, 2012; Poli, 2017)

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