Santa Sermetra sulla prua di una nave

Questo post è stato pubblicato per la prima volta sulla newsletter “Goooood morning Sermetra!” il 12/02/2015.

Anche questa mattina il sito servizi mi ricorda che è arrivata una nuova locandina. Ma a che mi serve?

In fondo il brand è una cosa immateriale, non vale la pena perderci tempo, meglio continuare con il mio logo generico che non dice nulla di me (se non il mio nome).

Ma siamo proprio sicuri? Probabilmente se hai tempo e voglia di leggere fino alla fine scoprirai perché la santa appesa alla nave può farmi vendere più pratiche.

Che cos’è la brand identity?
La brand identity è la comunicazione visiva che fa capire ai tuoi potenziali clienti chi sei, che lavoro fai e come lo fai. Deve essere capace di renderti diverso dalla tua concorrenza, di creare un ricordo in chi lo vede, e ovviamente di rappresentare ciò che fai, puoi fare e farai, per i tuoi clienti.

Perché dovrebbe farmi vendere più pratiche?
Facciamo un esempio pratico. Compriamo un tavolo!

Come funzionava il vecchio branding
Tu azienda hai un prodotto, fai un po’ di pubblicità, intercetti il tuo cliente e il tuo scopo è vendergli quel tavolo (e al massimo un secondo tavolo quando Mariuccia si sposa). Il cliente lo compra, si trova bene, è contento, perché ottiene quello che voleva: un tavolo di qualità, ben fatto, rassicurante. Quel tavolo dice delle cose di sé, e del suo brand.

Come funziona il nuovo branding 2.0
Io adesso sto cercando un nuovo tavolo da pranzo per le feste con i miei amici. Secondo te come la cerco? Su Pinterest, in puro stile 2.0. Vado lì e mi rifaccio gli occhi con immagini di ambientazioni stupende (e anche un po’ irreali). Piano piano ho identificato il mio tavolo ideale, in puro stile nordico. Perché? Perché dice delle cose di me, che ho buon gusto, che sono in linea con i trend di arredamento 2015, che non mi accontento del primo tavolo che passa, anche se solido. Non ho solo bisogno di un tavolo: ho bisogno che quel tavolo comunichi ciò che sono – e non sono.

Il mio nuovo tavolo deve “mantenere la promessa di accrescere il mio valore”.
Se vendi qualcosa oggi, sappi che la gente ti comprerà (e parlerà di te) sulla base di quanto associarsi al tuo brand aumenta la propria percezione di valore. In base a cosa quel prodotto le aiuterà a dire di sé (e non di te, che glielo vendi). E quindi, è su questa promessa, e non sulla solidità del legno, che devi costruire la tua comunicazione.

Semplice? Si.
Non c’è differenza tra vendere tavoli tutti uguali o vendere servizi tutti uguali, se vogliamo essere scelti al posto della più vicina delegazione di ACI dobbiamo comunicare chiaramente:

  • Che siamo diversi da ACI
  • Che siamo più fighi di ACI e quindi se fai la pratica da noi sarai un po’ più figo anche tu.

E questo il tuo logo e la tua immagine coordinata NON può farlo.

Il post è un libero riadattamento di questo articolo:
http://cpiub.com/2015/10/branding-del-mio-tavolo-pranzo/

E’ una questione personale!
Ho l’obbligo di ricordarti che le opinioni espresso non rispecchiano necessariamente le opinioni e le scelte del C.d.A. di Sermetra S.Cons.p.A.

Pubblicato da

Roberto Pedrocchi

Anticipare il futuro non significa prevederlo. Significa analizzare le criticità del presente e pensare a possibili modi di risolverle; significa cogliere, senza pregiudizi, i segnali che vengono dal presente e capirne i possibili sviluppi. (Arnaldi, Poli, 2012; Poli, 2017)

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