Il pandoro Melegatti, Scanu e Santa Sermetra

Questo post è stato pubblicato per la prima volta sulla newsletter “Goooood morning Sermetra!” il 30/12/2015.

Sermetrini,

vi segnalo questo interessante articolo sul brand (alimentare):
Melegatti può essere salvata mentre distrugge il suo brand?
http://brandpositioningitalia.com/melegatti-puo-essere-salvata-mentre-distrugge-il-suo-brand/

Per farla breve:
Melegatti è stata molto criticata (e derisa) per la produzione di una “special edition” del Pandoro con il volto di Valerio Scanu.

Dovete sapere che nel 1894 Domenico Melegatti riceve il brevetto per la produzione del Pandoro.
Il Pandoro versione “Scanu” di colpo perde sia la forma tipica della confezione, perde il blu caratteristico e perde il bordo dorato. Anche il logo diviene piccolissimo e quasi invisibile.
Nel contempo emerge enorme la foto di Valerio Scanu in una posa improbabile, con un braccio ricoperto di stelline dorate.

Se c’è una cosa che non bisognerebbe MAI fare quando si parla di marketing è proporre campagne che danneggino il brand o che comunichino messaggi non in linea con il posizionamento aziendale.
Melegatti non è “Giovane”, “Simpatico”, “Moderno”, “Street”, “Volgarotto” ecc…
Melegatti è IL Pandoro tradizionale. Fine.

Perchè vi racconto questo?
Per evidenziare come qualsiasi marchio più o meno noto ha impresso una propria immagine nel cliente/consumatore.
Qualche volta le imprese si sforzano o credono di poter cambiare questa immagine ma, come avete letto sopra, con il risultato o di fare un buco nell’acqua oppure di farsi male da soli.

Ma qual’è l’immagine di Sermetra presso i suoi/nostri clienti?

Facciamo un passo indietro
Ormai 15 anni fa usciva un film diretto da Steven Spielberg
A.I. – Intelligenza artificiale
https://it.wikipedia.org/wiki/A.I._-_Intelligenza_artificiale

Chi lo ha visto si ricorderà che il piccolo David (un robot dalle sembianze di bambino) attraverso un protocollo di imprinting si legava per sempre alla persona che lo pronunciava.

L’imprinting era irreversibile, esattamente come lo è l’immagine che i nostri clienti si fanno di un brand.
Ora, a qualche associato non piace l’immagine di Sermetra, magari vorrebbe maggiore rigore e serietà (non siamo agenzie ma studi di consulenza!).
Ma volenti o nolenti, dieci anni fa il piccolo Luca ha sussurrato (o meglio ha cantato) soavi parole ai nostri clienti e da quel giorno, un gruppo di imprenditori indipendenti, ha avuto la stessa immagine, chi indovina quale?

Buon anno!

E’ una questione personale!
Ho l’obbligo di ricordarti che le opinioni espresse non rispecchiano necessariamente le opinioni e le scelte del C.d.A. di Sermetra S.Cons.p.A.

Pubblicato da

Roberto Pedrocchi

Anticipare il futuro non significa prevederlo. Significa analizzare le criticità del presente e pensare a possibili modi di risolverle; significa cogliere, senza pregiudizi, i segnali che vengono dal presente e capirne i possibili sviluppi. (Arnaldi, Poli, 2012; Poli, 2017)

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