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Possiamo regalare solo amore e tempo?

Questo post è stato pubblicato per la prima volta sul forum-studi di UNASCA il 30/01/2015.

Possiamo regalare solo amore (attenzione) e tempo?
Io credo di no, ho meglio non solo..

Esiste una terza cosa che possiamo dare ai nostri clienti, ispirazione (ispiration).

Per chiarire il concetto è sufficiente fare il nome di un personaggio famosissimo: Alex Zanardi.

Se effettui una ricerca su Google trovi:
Alessandro Zanardi è un pilota automobilistico, ciclista su strada e conduttore televisivo italiano.

Chiunque ha seguito la sua vicenda sa bene che il suo successo non è derivato dalle imprese sportive attuali e passate.
Alex è una star internazionale in quanto il suo vissuto lo ha portato a diventato un esempio per tutti a non arrendersi mai ad andare sempre un passo oltre le proprie possibilità.
Alex ispira le persone e rende questo nostro mondo un posto migliore.

E le imprese possono ispirare le persone?
O, come si chiede PHILIP KOTLER (marketing guru),
Le imprese possono migliorare il mondo pur puntando a fare utili?
http://www.oscardimontigny.it/incontri/philip-kotler/

Non è più tempo, per le imprese, di concentrarsi su bersagli (target), non è più tempo di studiare strategie militari (tipiche del marketing tramontato alla fine degli anni ’80), non è più tempo di ingannare i consumatori seducendo il loro ego o puntando ai loro istinti primordiali.

E’ il tempo di risuonare all’unisono col mercato e con i propri clienti, cercando di far risuonare le corde più nobili dell’essere umano: quelle che vibrano in sintonia col loro spirito. E non importa cosa si intenda con questa parola, dato che senza dubbio ognuno di noi le attribuisce una valenza alta e molto rilevante.

Il messaggio di Kotler rivolto ai marketer e al management delle aziende – che condivido e sposo in pieno – è semplice, perfino banale: se volete migliorare i profitti e fare del mondo un posto migliore, scegliete oculatamente la vostra causa e innamoratevene; poi ideate un piano e seguitelo dotandovi di un attento e costante monitoraggio. I risultati non tarderanno e i frutti saranno copiosi. E aggiunge, infischiatevene di coloro che faranno dietrologia e contesteranno i risultati delle vostre azioni a priori. 

Se sarete limpidi e trasparenti, vincerete anche la diffidenza dei contestatori.

Infine..
Ora, non essendo tutti guru del marketing o CEO di una multinazionale, ma ricoprendo tutti un ruolo attivo nella società e spesso anche in un’azienda, c’è da chiedersi che ruolo intendiamo giocare noi, personalmente, in quest’epoca di intensa transizione.

Certamente il nostro Francesco Osquino ha compreso bene il ruolo da giocare e con il progetto UNASCAbile ed i propri testimonial ha reso il mondo un posto (un po’) migliore.

Italiani fuori tempo

Questo post è stato pubblicato per la prima volta sul forum-studi di UNASCA il 13/01/2015.

Gentili colleghi,

in allegato troverete una interessante indagine sul valore del tempo.

In sintesi 6 italiani su 10 ritengono di non avere abbastanza tempo a disposizione, un terzo dichiara addirittura di non avere mai tempo per sé.

Il tempo è percepito da tutti come un valore, tanto che in un’ipotetica classifica, 2 ore di tempo vengono subito dopo un bel viaggio.

In fondo noi, quando facciamo una pratica STA, cosa diamo in più della PA? Un tot di tempo.

Quanto tempo ci vuole per andare al PRA o in Motorizzazione?
Quanto tempo stiamo regalando al nostro cliente perché possa dedicarlo alla propria famiglia, alle proprie passioni oppure a se stesso?

Credo che noi siamo i primi a non dare sufficiente importanza a questo aspetto (figuriamoci il cliente!)

Questi dati ci dicono che tanto saremo bravi a vendere tempo (ed a farlo percepire) tanto più potremmo chiedere per il servizio reso.

Se tutto cambia perché non il sito dell’agenzia?

Questo post è stato pubblicato per la prima volta sul forum-studi di UNASCA il 28/11/2014.

Gentili colleghi,

volevo condividere con voi le scelte che hanno determinato l’aggiornamento del nostro sito, credo che possano essere interessanti (almeno per confrontarle con le proprie convinzioni).

A che serve?
Il sito effettua il calcolo del passaggio di proprietà. Se non forniamo qualche utilità che ci stiamo a fare su Internet? E non ditemi per farsi trovare dai clienti (vedi voce successiva).

Se ti cercano nulla è più efficace di Google place
E’ inutile fare un sito Internet per farsi trovare dai propri clienti (o comunque quelli che conoscono il tuo nome), è molto meglio registrarsi su Google place.
Provate a cercare (con Google) “Sermetra agenzia angelo” sulla destra vedrete come ci visualizza Google place.
Poi cercate la vostra agenzia, se non appare sulla destra c’è da lavorarci su.

Mobile first
Ormai tutti hanno in tasca uno smartphone ed i dati indicano che sempre più persone navigano con questo dispositivo (o con un tablet).
E’ per questo che il sito è prima di tutto pensato per la navigazione su smartphone, ci sono tasti e tendine a scorrimento. Anche la “manualità” è importante.

HTML5
E’ (o meglio sarà) il nuovo standard del web. Il sito è validato HTML5.

Pubblicità
Anche se Google lo negherà sempre io sono convinto che chi li fa guadagnare apparirà sempre “una riga prima” di chi no.

Social a gogo
Una volta si diceva che “se non sei su Internet non esiti” oggi si può dire lo stesso per i social.

 

La strada del successo

Questo post è stato pubblicato per la prima volta sul forum-studi di UNASCA il 26/09/2014.

Gentili colleghi,

settimana prossima ci sarà l’incontro di UNASCA al Salone Nautico di Genova.

E’ da un po’ che penso di buttarmi in questa nuova avventura, in fondo la burocrazia delle imbarcazioni non sarà così diversa da quella dei veicoli e come sempre accade, nelle novità si nascondono le opportunità.

Però quando penso al percorso da fare: Studiare, corsi di formazione, impegno organizzativo e applicativo, mi viene da pensare, ma servirà ?
E’ giusto impegnarsi per tanto tempo senza alcuna certezza di risultato ?

Poi guardo questa immagine e mi ricordo che per aver successo non c’è un altro modo, non esistono scorciatoie.

Probabilmente non avrò mai la certezza dei risultati, ma sono certo che questa è la strada giusta.

 

Uno sguardo al futuro (neanche troppo lontano)

Questo post è stato pubblicato per la prima volta sul forum-studi di UNASCA il 15/10/2013.

Gentili colleghi,

in allegato troverete la ricevuta della Tassa Automobilistica (di domani).

Secondo il mio modesto parere, tutti i servizi che vendiamo dovrebbero trarre il massimo giovamento dal fatto che riscuotiamo i bolli auto.

Così ho realizzato questa (finta) ricevuta che contiene 2 importanti novità:

  • L’utilizzo di uno spazio pubblicitario gestito dal polo telematico e/o dall’agenzia.
  • L’utilizzo dei dati contenuti in 2 banche dati (targa, data di nascita, classe di merito ecc.) per fornire una pubblicità personalizzata sul singolo cliente.

Naturalmente è una visione realizzabile solo attraverso la condivisione dei dati nel cloud…
ma forse ci stiamo già pensando 😉

Il documento più importante

Questo post è stato pubblicato per la prima volta sul forum-studi di UNASCA il 17/07/2013.

In una recente chiacchierata con Luigi Vallorani di Sermetra ho voluto modo di riflettere sull’importanza di un modulo che viene spesso sottovalutato (se non addirittura ignorato).

Nelle nostre giornate lavorative ci passano tra le mani documenti filigranati o addirittura con ologramma di sicurezza con logo visualizzato a più livelli in bidimensione e tridimensione (2D / 3D) e proiezione dinamica in movimento.. 🙁

Ma in realtà il documento più importante, che circola nei nostri uffici, è un semplice foglio A4 in bianco/nero con una firma sul fondo.
E’ l’unico che, nonostante non ci possa assicurare il successo, certamente ci apre l’opportunità di raggiungerlo.

Di che parlo ?
Se non lo sai ti consiglio di stampare l’immagine allegata, appenderla nel tuo studio e guardarla tutte le mattine.

Le pratiche auto, radici per volare alto

Questo post è stato pubblicato per la prima volta sul forum-studi di UNASCA il 28/05/2013.

Buongiorno,

è un pò che non scrivo sul forum, ma mi sembrava importante fare questo post sulle pratiche auto.

Nelle riunioni con i Segretari Provinciali, ho sempre spinto affinché si comprendesse la necessità di sopperire al calo di pratiche auto tramite altre attività.
Personalmente ho scelto di investire nel progetto assicurativo di Sermetra Assistance, anche se ritengo che le maggiori possibilità di sviluppo si avranno nella nautica.

Da questo punto di vista, apprezzo molto il lavoro portato avanti dal Presidente del Centro Studi, Nicola Ligorio, che si è impegnato fortemente nel proporre una formazione che non sia fine a se stessa, ma che apra concrete nuove possibilità di lavoro.
Mi rendo anche perfettamente conto che si stanno proponendo percorsi “difficili”, difficili tecnicamente (ma nessun pasto è gratis) ma sopratutto difficili perché vanno spesso al di là dei confini, dei muri mentali, che ci facciamo da soli e ci impediscono di cogliere nuove opportunità.

Così mi sono messo d’impegno per concretizzare la vendita delle polizze di assicurazioni attraverso la formazione, che non è mai abbastanza e le tecniche di vendita.

Nei mesi scorsi ho letto anche 3 libri, sulla vendita di assicurazioni e sull’organizzazione delle strutture di vendita tradizionali, le agenzie di assicurazione.
Ho cercato di carpirne i segreti, per quanto possibile e di replicarne le modalità di vendita.

Devo dire che mi è stato molto utile ed ho ricevuto in cambio anche qualche soddisfazione.
Finché un giorno, un cliente, dopo aver sottoscritto una polizza mi fa “meno male che ci siate voi e non quella sanguisuga dell’agente”.
Ma come ? Mi impegno a somigliare ad un agente assicurativo e questo cliente mi dice “meno male che siete diversi” ?

Riflettendoci nei giorni successivi, mi sono convinto che, a parte il fatto che ce l’aveva con l’agente (e poteva essere tranquillamente un caso sporadico), la cosa importante è che quel cliente mi stava dicendo “voi siete quelli delle pratiche auto, questo è ciò che, anche non conoscendovi, percepisco di voi. Le pratiche auto sono l’abito che indossate“. Ed ha perfettamente ragione.
Sfoglio il libro dei 40 anni di UNASCA e vedo solo queste facce, le pratiche auto siamo noi, non siamo solo quelli che le hanno fatte per prima, noi siamo quelli che le hanno inventate, noi SIAMO le pratiche auto.
Anche la Legge 264/91 non ha fatto altro che mettere una “cornice” ad una realtà già esistente, già definita.

Allora, cosa voglio dire.
Non rassegniamoci a fare 3.000 pratiche STA a testa, non rassegniamoci a vedere altre realtà, che fanno 100-200.000 pratiche e agenzie che non ne fanno nessuna !, non rassegniamoci a vedere il PRA fare il nostro lavoro.

E lo dico anche, all’elite, quelli che pensano di vivere solo di autotrasporto, SISTRI e ADR.
Io vedo la nostra attività come un albero di cui le pratiche auto sono le radici. Più passa il tempo, più l’albero cresce. Crescono le nostre competenze (i rami), le nostre nuove opportunità.
Ora, da brava elite siete in cima all’albero, ma, se vi tolgono le radici ci vorrà poco per sbattere la faccia a terra.
Non ci può essere alcuna opportunità senza solide radici, e le nostre radici oggi si chiamano: STA, Centro Servizi Motorizzazione, autentica di firma, bolli auto.

Per concludere, va bene, anzi è indispensabile allargare i nostri orizzonti, ma.. massima fermezza, nessun passo indietro sulle pratiche auto, perché se cediamo su questo perderemo la nostra I D E N T I T A’ e senza identità siamo nudi davanti al cliente, senza identità siamo perdenti.